Impianti di Videosorveglianza: scopi e regole da seguire

Gli impianti di videosorveglianza servono a proteggere gli spazi interni ed esterni, grazie alla supervisione a distanza tramite dispositivi mobile o computer. La difesa delle proprietà e d’immobili come appartamenti, ville, giardini, fabbricati, é sempre più affidata al sistema di videosorveglianza, grazie a strumenti altamente qualificati.

La colonna portante di questi sistemi è senza dubbio la registrazione su hard-disk tramite il DVR delle immagini riprese da telecamere, collocate in zone critiche. Due sono le componenti essenziali:

  • DVR o videoregistratore: Il DVR è costituito da un potente processore ed è caratterizzato da un potente sistema operativo che consente di gestire e monitorare tutte le telecamere collegate;
  • Telecamere di videosorveglianza: composte da lenti, sensori e da un processore di elaborazione d’immagini. Alta è la loro sensibilità alla luce. Questi dispositivi sono costituiti da raggi infrarossi che illuminano ogni tipo di scena, anche in assenza di luminosità. Gli impianti catturano le immagini tramite i sensori e le inviano al processore che le salva poi sull’ hard disk.

Tipologie di impianti di videosorveglianza

E’ importante ricordare che per installare sistemi di sicurezza di questo tipo, bisogna individuare le zone da sorvegliare: giardini, porte d’ingresso o pareti. Secondo elemento, ma non meno importante, riguarda la scelta del DVR adeguato e le telecamere più funzionali al tipo di situazione.

Diversi sono i modelli di telecamere: digitali o quelli ibridi digitali/analogici. Bisogna considerare inoltre l’elemento distanza: se la distanza tra la telecamera e la zona da monitorare è inferiore ai 25 metri, è sufficiente una telecamera con focale fissa; mentre in caso di grande distanza, le telecamere a zoom variabile sono più indicate. Le telecamere wireless offrono invece un tipo di soluzione ibrida (videosorveglianza wireless).

Videosorveglianza domestica: le regole da seguire

I sistemi di videosorveglianza sono molto utili per attività di carattere domestico e personale. Pertanto ci sono delle regole formali da seguire:

  1. le telecamere devono monitorare solo le aree di propria esclusiva pertinenza;
  2. oscurare porzioni di immagini che possano riprendere, anche parzialmente, aree di terzi;
  3. le aree condominiali comuni non devono essere riprese;
  4. non monitorare aree aperte al pubblico;
  5. nei casi in cui nelle aree sottoposte a sorveglianza insista una servitù di passaggio in capo a terzi, deve essere acquisito il consenso del soggetto titolare di tale diritto;
  6. le immagini non possono essere diffuse a terzi.

L’installazione di questi sistemi deve avvenire nel rispetto, oltre che della disciplina in materia di protezione dei dati personali. Non è prevista alcuna autorizzazione per installare tali sistemi, purché siano rispettate le regole citate in precedenza

Particolarmente usate sono le telecamere esterne, infatti, nella maggior parte dei casi, i sistemi audiovisivi vengono installati per la prevenzione di furti, con il rischio che, causa la poca conoscenza delle regole, si finisca per commettere violazioni. E’ importante quindi conoscere gli accorgimenti da adottare e le norme da rispettare per non incorrere in sanzioni di vario genere.

 

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